Contratto di licenza di marchio

Un marchio può essere utilizzato commercialmente direttamente dal suo titolare oppure, in alternativa o in aggiunta, può essere concesso in licenza a terzi soggetti.

Attraverso la concessione in licenza del marchio, il suo titolare consente ad uno o più soggetti di sfruttare economicamente il marchio che, però, resta di proprità del titolare.

La concessione in licenza del marchio avviene con un contratto di licenza di marchio tra il titolare del brevetto (licenziante) e il terzo utilizzatore (licenziatario) in cambio di una retribuzione periodica chiamata royalty.

Le royalties si possono basare sul volume di produzione dei prodotti su cui è apposto il marchio oppure sul volume delle vendite nette.

La licenza di marchio può essere:

– esclusiva: un solo licenziatario ha il diritto di utilizzare il marchio il quale non può essere utilizzato neanche dal titolare del marchio;

– non esclusiva: più licenziatari ed anche il titolare del marchio hanno il diritto di utilizzare il marchio.

I contratti di licenza di marchio, ai fini della opponibilità a terzi soggetti, vanno trascritti negli appositi registri e resi pubblici.

Lo studio dell’avv. Laura Merlini, con la competenza e professionalità esclusive dello studio legale, specializzato in materia di proprietà intellettuale, si occupa della redazione di contratti di licenza di marchi.

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Il preventivo verrà fornito entro 48 ore (lavorative) dalla richiesta.