Il contratto di private labeling

Si chiama private label (o anche white label) il prodotto o il servizio realizzato senza “etichetta” da una impresa produttrice allo scopo di consentire il rebranding (vale a dire l’apposizione del proprio marchio) da parte di un’altra impresa in modo da farli apparire come se fossero realizzati da quest’ultima.

Molte realtà imprenditoriali ricorrono al private labeling allo scopo di evitare la fase di produzione (che affidano ad altri imprenditori che resteranno anonimi) e meglio concentrarsi sulla precedente fase di progettazione e/o sulle successive fasi di marketing e commercializzazione.

Il contratto di private label può implicare un accordo contrattuale che preveda la stipula di clausole di esclusiva, di controllo di qualità, di minimi di fatturato, di non concorrenza, di accordi di confezionamento, di etichettatura e di packaging, di obblighi di adeguamento del prodotto alle esigenze dell’acquirente, di una regolamentazione della responsabilità tra produttore ed acquirente ecc.

Lo studio dell’avv. Laura Merlini, con la competenza e professionalità esclusive dello studio legale, specializzato in materia di proprietà intellettuale, si occupa della redazione di contratti di private labeling.

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